A Crema ci dedichiamo soprattutto al Duomo, caratterizzato dalla bella facciata a vento. Se si chiede di salire al primo piano dei limitrofi uffici comunali, ve lo concedono. Dai finestroni si vede il Duomo da una diversa prospettiva.
Per via Visconti e via Kennedy (a sinistra), si trova la strada per Ripalta Vecchia, Ripalta Arpina, e, tra le due località, il piccolo isolato Santuario del Marzale. Di lì a poco ci si imbatte nell'imponente Santuario della Misericordia, e più in là nella piccola ma preziosa chiesa di Santa Maria di Bressanoro; è una rarità trovarla aperta, ma per nostra fortuna stanno preparando gli addobbi per un matrimonio, e quindi riusciamo a entrare. Si passa per Castelleone e ci si immette sulla statale che porta a Cremona in una trentina di chilometri lievissimamente ondulati (e purtroppo sempre contro vento).
Nonostante tutte le precauzioni adottate, a metà di questo tratto ho di nuovo i miei tradizionali problemi di stomaco del primo giorno. Mi sdraio all'ombra per 10-15 minuti e poi riparto, seppure a fatica, ma gradualmente il disagio scompare.
Incontriamo qualche difficoltà nel trovare una camera a Cremona, per una serie di coincidenze. Finalmente posso ammirare il Duomo "senza veli". Dopo il tramonto viene illuminato, ed è uno spettacolo.