TAPPA 3 : MANTOVA - FERRARA

 

 

115,4 km - Dislivello: 196 metri - Gradimento: ***

La cartina è interattiva - The map is interactive

 

Giornata molto interessante sotto il profilo paesaggistico, e non particolarmente monotona, condotta quasi per intero sugli argini del Po. L'altra faccia della medaglia, meno gradevole da osservare, è che gli argini sono esposti costantemente al sole, il che provoca il progressivo e inesorabile prosciugamento del cicloturista: un'indesiderata estensione delle opere di bonifica, che hanno creato belle e fertili campagne. Quasi tutto il percorso è classificato come ciclabile, con indicazioni solitamente esaurienti e precise (cartelli, mappe).

Usciamo da Mantova girando intorno a Palazzo Te.

A San Benedetto Po, patria del mio amico Matteo Caffini che però essendo lunedì è bloccato a Milano dal lavoro, la piazza principale è stata quasi completamente rimessa a nuovo. Il complesso abbaziale è chiuso proprio di lunedì, ma la chiesa è comunque aperta, così come sono accessibili i chiostri.

 

 

 

 

 

 

 

Una piazza simile si trova poco più in là, a Quingentole, che raggiungiamo passando per i paesi di San Siro e Santa Lucia. Lungo gli argini si incontrano altri paesi interessanti, come Nuvolato, Pieve di Coriano e Felonica, fino a giungere a Stellata, che prende il nome dal suo piccolo ma suggestivo castello la cui forma potete ben immaginare, se considerate che spesso i nomi delle cose hanno un senso. Da questo paese si entra in Emilia-Romagna.

Si comincia a cuocere, e la meta di Ferrara è diventata assai ambita. Da Bondeno, il percorso Ospitale - Settepolesini - Diamantina permette di evitare il traffico. Arriviamo a Ferrara quasi alle 20.

 

 


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