Per proseguire verso Polenta, ci tocca scendere svantaggiosamente ai piedi dell'ultimo pezzo di salita, che quindi siamo costretti a percorrere di nuovo.
Polenta e la sua chiesa romanica, in cui pregò Dante Alighieri, si conquista superando altri strappi al 15%, fortunatamente sporadici. Il tempo è cambiato: brontolii temporaleschi risuonano un po' ovunque attorno a noi, il cielo è grigio, e scendendo verso Fratta Terme avvertiamo anche qualche gocciolina.
Pausa pranzo a Meldola, e poi su verso Santa Sofia, attraversando graziosi centri fra cui mi piace segnalare Cusercoli. Da queste parti ci sono molte oche, non so se per tradizione o per una moda del momento.
Da Santa Sofia doveva partire l'ascesa verso il Colle del Carnaio, ultima fatica di giornata, ma dopo una parziale schiarita il tempo si è fatto nuovamente assai poco rassicurante, e temendo di non poter trovare alloggio fino al valico, preferiamo fermarci qui.
Cena più che deliziosa al Ristorante Contessa, a base di porcini freschi (sul limitare della terrazza c'è giustappunto il bosco nel quale sono stati colti, o almeno così ci piace pensare). Col senno di poi, molto probabilmente i temporali ci avrebbero risparmiati, ma noi ci saremmo persi i porcini freschi.