Ritorno su al centro di Perugia bagnato da un bel sole mattutino.

L'uscita da Perugia è meno traumatica dell'ingresso, ma solo perché chiedo informazioni a tappeto a più persone in momenti e luoghi diversi. Le indicazioni tabellari per chi non può accedere alle superstrade sono completamente assenti.

Il paese di Corciano è una di quelle sorprese che illuminano tutta una giornata. Nucleo storico compatto, elegante, ben tenuto. E per dirla tutta, decisamente medievale.

Con qualche difficoltà riesco a scendere alla statale del Trasimeno (attenzione alla funzionalità dei freni, alcuni tratti in discesa hanno pendenze notevolissime).

 

 

Era mia intenzione fare il giro del lago in senso antiorario, ma occorreva deviare a destra e salire al centro storico di Magione. Un cartello no, eh? Comunque la strada che gira nell'altro senso è bella, non è detto che nel cambio ci abbia rimesso.

Salgo a Castiglione del Lago, località di piacevole aspetto ma in ottica cicloturistica tutto sommato trascurabile, e poi imbocco la strada provinciale 300 di Gioiella, che ha molti saliscendi, ma soprattutto dopo l'abitato di Gioiella offre bellissime viste, almeno fino a Porto. Si attraversa la statale 326 che va a Chiusi e si prosegue cavalcando altre colline. Giunto all'incrocio con la statale 146, svolto a sinistra. La mia intenzione era di far tappa a Sarteano, ma mi son detto che se avessi trovato una sistemazione in località Querce al Pino mi sarei fermato lì. Come potete evincere dall'intestazione di questa pagina, è andata proprio così.

 

 

 

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