Prima incombenza della giornata quella di riportare in pressione le gomme. In particolare quella anteriore, che è piuttosto molle. Troverò presto ciò che mi occorre, ma l'adattatore che ho comprato prima di partire è poco... adatto, e faccio un po' di fatica. Quello che avevo prima, e che purtroppo ho smarrito, aveva la parte da abbracciare con l'attacco del compressore più lunga.
Fontainebleau mi aspetta 12 km più in là. Fontainebleau è, sostanzialmente, il suo castello; lo sorprendo alle spalle, entrando nell'ampio parco (con la bici condotta a mano, secondo indicazione). Poi lentamente lo aggiro, chiudendo con la parte anteriore, che al mattino è contro sole. La mia impressione, onestamente, è che la bellezza non sia pari alla grandezza.
Riparto che è quasi mezzogiorno.
Milly-la-Forêt, che non è il nome di una spogliarellista non depilata, ma quello di una località situata sull'asse Fontainebleau-Chartres, si raggiunge dopo una ventina di chilometri attraverso la foresta di Fontainebleau..Vi si può ammirare un bel complesso chiesa-lavatoio-castello, sulla sinistra della strada statale all'uscita del borgo. Nella piazza principale c'è invece un bel mercato coperto antico.