Gacé è un ideale punto intermedio della tappa odierna. Vanta un castello (sede del municipio) e una chiesa notevoli.
Dopo Gacé ci sono un paio di strappi impegnativi (sul secondo le pendenze raggiungono il 9%), ma poi, come mi aveva anticipato l'albergatore, la strada si appiattisce, e digrada regolarmente verso Bernay. Siamo ormai in piena Normandia (la Basse Normandie, per la precisione).
Si abbandona la strada maestra per una breve visita a Broglie.
Comincia a piovere solo quando ormai sono in albergo da più di un'ora. Bernay ha molte case a graticcio, anche se non è un'intera città fatta a graticcio, come avevo letto da qualche parte. Vale comunque, se non proprio un viaggio apposta, sicuramente una sosta.
Chiudo, così come ho aperto, con una segnalazione: vicino all'Hotel Lion d'Or, dove alloggio, c'è un ristorante cinese di eccellente qualità, di molto sopra la media, nonostante i prezzi modici. Uno dei due o tre migliori ristoranti asiatici che ho conosciuto in Francia nel corso dei miei viaggi.
Naturalmente tacerò il fatto che per tutta la giornata il vento soffiava violentemente e schifosamente a favore. In certi momenti mi è sembrato di cavalcare una moto.