CICLOGIRO CLODIANO 2019
15 giugno - 26 luglio, 4030,6 chilometri in 42 tappe
Confermando la decisione presa lo scorso anno, e corroborata nei primi mesi di quest'anno da lunghe e soddisfacenti gite di un giorno, il Ciclogiro di quest'anno è il primo Ciclogiro elettrico, affrontato cioè con una bicicletta a pedalata assistita. E' una Cube Touring con motore e batteria Bosch. Pesa, accessori compresi, circa 25 kg, che con i bagagli diventano 50 tondi. Anche la bicicletta con cui affrontai sciaguratamente il Ciclogiro 2016 raggiungeva quel peso, con l'aggravante della mia personale aspirazione a una quasi-obesità (sto esagerando un po', ma pesavo allora comunque ben più di 80 kg), e ovviamente il tentativo risultò fallimentare. I test invernali e primaverili mi hanno suggerito di portare con me una seconda batteria, perché col carico dimezzato delle uscite di prova mi veniva comodo adottare quasi sempre il primo livello di assistenza, detto ECO, che garantiva un'autonomia di circa 1500 metri di dislivello in oltre 100 km, ma con l'equipaggiamento completo, come mi era stato anticipato da chi mi ha venduto la bici, il livello ideale è il secondo, detto TOUR, che assicura un maggiore aiuto in cambio di una minore autonomia. Rispetto alla bici tradizionale, il vantaggio enorme è quello di poter pedalare sempre in agilità, in modo da "salvare la gamba", come si dice in gergo, in ogni situazione. Fatica se ne fa lo stesso, ma è una fatica molto più sana: il cuore e la schiena ringraziano, e l'esperienza è quella serena del turista che può ammirare le bellezze che lo circondano anziché fissare ossessivamente la ruota anteriore e il ciclocomputer pregando che quella maledetta salita, o quell'odioso interminabile rettilineo contro vento finiscano presto. Che l'esercizio fisico sia comunque rilevante lo conferma il fatto che esattamente come due anni fa, dopo sei settimane di viaggio avrò perso 5 chili, e non perché ho dimenticato una borsa in qualche camera d'albergo.
PARTENZA
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